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venerdì 16 ottobre 2015

GLI ESAMI DEL SANGUE




Cari lettori,
con questo post voglio dare seguito a quanto raccontato nel precedente post.
Passate le prime tre settimane di preparazione:

1. la mia forma era visibilmente migliorata;
2. i miei tempi sulle distanze di corsa erano nettamente migliorati;
3. i miei tempi di recupero sostanzialmente nella norma;

Era passato già il tempo necessario per ricontattare Graziano e fissarci un appuntamento per controllare il mio stato fisico.
Tra le altre cose, siccome prima di iniziare la preparazione avevo fatto le analisi del sangue ed i risultati li avevo tenuti a casa pensai bene, prima di chiamare Graziano, di telefonare al mio medico di famiglia per fargli controllare le analisi fatte. Così andai direttamente allo studio del mio dottore facendogli vedere i risultati; il dato che balzò subito agli occhi del dottore fu quello del colesterolo un po' troppo alto (anche se l'ho congenito) rispetto al limite di 200, lo avevo a 215 quindi mi dette una dieta eliminando  formaggi e carne per almeno un mesetto e poi li avrei rifatti.
Uscito dallo studio chiamai Graziano e gli dissi che ero stato dal dottore, le analisi del sangue non erano andate bene e avevo il colesterolo alto. Mi disse di passare subito da lui perché mi avrebbe dato una mano a risolvere prima possibile il problema.  Una volta entrato in studio trovai Graziano con i mano un boccetta di non so cosa e mi disse: "visto che stai facendo il ciclo di tre mesi Fitine, per almeno tre settimane mettici insieme anche questo, é il coenzima Q10 Fitline ti aiuterà ad abbassare il colesterolo anche se ti basterebbe mangiare meno formaggi, DURO!!! Ne metti nove gocce la mattina nel powercocktail per almeno un mese poi ti rifai gli esami". Vi giuro non dissi una parola, uscendo ringraziai Graziano e presi mesto mesto la via di casa.

Saluti a tutti a prossimo post.

Per conoscere i benefici di Fitline Q10 seguimi nel prossimo post.






MA LO CURI IL TUO CUORE?????




I BENEFICI DI FITLINE Q10 PLUS



Il coenzima Q10 è un elemento che il nostro fisico produce naturalmente ed è fondamentale per la produzione di energia. Viene chiamato anche Vitamina Q o ubiquinone perché è presente in ognuna delle cellule del nostro organismo.
Qual è il suo ruolo? In sostanza favorisce il corretto funzionamento delle cellule in modo che riescano ad utilizzare tutta l'energia disponibile. Ne troviamo ampia traccia in fegato, reni, cuore e polmoni almeno fino ai 25/30 anni, dopo di che comincia lentamente a diminuire la produzione naturale da parte dell'organismo.
Coenzima Q10: a cosa serve
Come abbiamo già sottolineato questo elemento è utile per l'energia, ma ha anche altre importanti proprietà:
Antiossidante: protegge le cellule dai radicali liberi, in particolare salvaguardando la pelle dalla perdita di elasticità e rallentando la formazione delle rughe (avrete visto in tv o magari avete acquistato, creme antirughe che presentano il Q10 tra gli eccipienti). Ma non solo per l'aspetto estetico: è infatti molto utile anche in caso di Parkinson. È dimostrato infatti che se assunto ad alti dosaggi in pazienti in cui la malattia non è ancora avanzata, il coenzima Q10 aiuta a ridurre i sintomi e consente di mantenere a lungo il controllo dei movimenti dando loro una certa autonomia. Secondo lo studio effettuato da una università statunitense, i pazienti sottoposti a terapia con coenzima Q10 ad alto dosaggio hanno conservato la capacità di muoversi, vestirsi e nutrirsi. 
Aiuta l'organismo in caso di diabete regolando l'inclinazione verso l’insulina. I pazienti effetti da diabete infatti sono soggetti ad un forte calo di questo coenzima. Alcune ricerche hanno dimostrato che il Q10 aiuta a ridurre il livello di zucchero nel sangue fino al 30%. Negli stati Uniti un gruppo di malati di diabete è stato sottoposto a un trattamento intensivo con il coenzima Q10 ed è stato riscontrato che già dopo due settimane si possono avere benefici. Una volta interrotto il trattamento la concentrazione dello zucchero nel sangue aumenta di nuovo vertiginosamente.
Aiuta la fertilità aumentando la produzione di sperma e la vivacità degli spermatozoi. Anche questo è dimostrato grazie ad uno studio scientifico che ha visto protagonisti 10 uomini di età compresa tra i 25 e i 39 anni, tutti affetti da astenozoospermia, cioè rallentamento degli spermatozoi. I pazienti sono stati sottoposti a terapia con Q10 in dose di 100 mg al giorno e dopo 3 mesi si è visto un aumento della concentrazione di movimento degli spermatozoi.
È utile per il cuore: aiuta un corretto funzionamento del sistema cardiaco e cardio-vascolare. Fornisce infatti al muscolo cardiaco un aumento di energia che aiuta a pompare il sangue in modo più efficiente.
- Aiuta il sistema immunitario.Aiuta a mantenere le gengive sane. Infatti questo elemento stimola la capacità del sistema immunitario di trattare le infezioni e limita la formazione di radicali liberi che vengono sprigionati durante la decomposizione batterica dei residui dei cibi. Inoltre ha la capcità di sostenere i batteri benigni naturalmente presenti in una microflora orale sana.
- Aiuta a regolarizzare i valori della pressione arteriosa in caso di ipertensione. Studi clinici dimostrano che assumere il coQ10 aiuta a ridurre la pressione arteriosa addirittura di 17 punti (,mmHg) per la pressione sistolica e di 10 per quella diastolica.
- Abbassa il colesterolo. Infatti agisce abbassando i livelli di colesterolo di tipo LDL (colesterolo cattivo) e lo protegge dall'ossidazione (è il colesterolo LDL ossidato che contribuisce alla formazione della placche e quindi all'alterosclerosi). Ma non è tutto: riesce anche a limitare gli effetti collaterali che portano con se i farmaci anti-colesterolo (le statine).
- Aiuta a limitare la stanchezza (anche cronica) aumentando i livelli energetici.
Può essere un fedele amico per chi deve perdere peso. Il coenzima migliora la respirazione cellulare in modo che l’organismo utilizzi una maggior quantità di energia, permettendogli  di bruciare l’adipe accumulato. In sostanza risveglia il metabolismo.
Beh una “vitamina” decisamente utile per il nostro organismo, che però ne limita la produzione proprio quando ne avremmo più bisogno, cioè durante l'invecchiamento, ma anche a causa di malattie croniche o assunzione di farmaci debilitanti come gli antidepressivi. Il suo utilizzo è consigliato anche a chi esegue attività sportiva a livello agonistico perché permette una tolleranza maggiore dello sforzo fisico.
Coenzima-q10: dove si trova
questo elemento si trova in alcuni pesci come tonno e sardine, ma anche in alcuni tipi di carne tra cui spicca certamente il manzo. Anche frutta e verdura lo contengono seppur in quantità variabile a seconda del tipo: i più ricchi sono arachidi e spinaci, ma se ne scovano alte concentrazioni anche in broccoli e cereali integrali.
Una cosa è importante sottolineare: il coenzima Q10 è un elemento liposolubile quindi va assunto insieme a alimenti grassi.
Coenzima Q10: assumilo attraverso un integratore
In linea di massima possiamo dire che il coenzima-q10 va assunto in dosi variabili tra 30 e 200 mg al giorno, a seconda del fisico e dell'età, ma anche in virtù della attività fisica. È bene assumerlo sempre durante o poco prima uno dei pasti principali e consultare un medico prima di decidere di cominciare una cura perché può avere qualche piccolo effetto collaterale. Effetti secondari potrebbero essere rush cutaneo, nausea e mal di testa. In particolare si deve fare attenzione ad assumerlo in presenza di altri medicinali perché si potrebbero scaturire reazioni allergiche. In particolare è controindicato in caso di farmaci chemioterapici e anticoagulanti.