Buon pomeriggio cari lettori,
lo sapevate che tanti dei nostri disturbi quotidiani (insoddisfazione - nervosismo - cambio repentino d'umore - stress ecc...) possono derivare dall'errato funzionamento del nostro apparato intestinale?
Un pomeriggio passato a fare due chiacchere con Graziano ci mettemmo a parlare proprio di questo, e lui mi disse che l'intestino possiamo considerarlo a tutti gli effetti il nostro secondo cervello, perchè regola molte delle nostre emozioni sia negative che positive.
Con questo post voglio spiegarvi a grandi linee quali furono (dopo una breve spiegazione) i consigli e quali rimedi naturali lo stesso Graziano mi consigliò di usare.
Intestino e cervello hanno forma e aspetto simili, e la natura non fa
mai nulla per caso. Allo stesso modo del cervello “superiore”, quello
“inferiore” riceve e trasmette segnali e stimoli reagendo ad ogni tipo di
agente esterno, sensazione, stato d’animo, emozione e stress. L’intestino è un
organo pieno di sensibilità e volontà di rendersi utile. Se lo trattiamo bene lui ci ringrazia. Allena due terzi del nostro sistema immunitario e possiede il
Sistema Nervoso (SN) più esteso dopo quello del cervello.
La vita
delle nostre cellule, e di conseguenza del nostro intero organismo, si basa
essenzialmente sul controllo integrato di due Sistemi Nervosi Autonomi (SNA):
la coscienza in quello superiore e la peristaltica-emozionale in quello
inferiore.
La “calza”
che avvolge l’intero intestino possiede un numero elevatissimo di cellule del
SN, neuroni, (oltre 100 milioni). Durante la vita dell’embrione una parte di
queste cellule nervose prende dimora all’interno della testa e la restante
parte colonizza la zona inferiore dell’addome. Entrambe le aree manterranno
intatta la loro capacità di comunicare fra loro grazie al canale del midollo
spinale e al nervo vago.
Da questo
s’intuisce facilmente che il nostro organismo, alla fine dei conti, si compone
di due SN: quello contenuto nella testa (il cervello) e quello meno conosciuto ma non di minor importanza, contenuto nella parte bassa dell’addome
(l’intestino).
La fitta rete neuronale contenuta all’interno dell’intestino, dunque,
diventa una seconda sede delle decisioni viscerali (non a caso certe emozioni
si dice che vengano avvertite “di pancia”), spontanee e inconsapevoli. Il
cervello contenuto nella scatola cranica, di contro, rappresenta la sede delle
decisioni più razionali. Inconsapevolmente noi agiamo sempre sull’intestino
quando vogliamo allentare il controllo razionale: l’invito a pranzo per parlare
d’amore o di affari, ad esempio, ha esattamente questo scopo perché si attivano
entrambi i cervelli (superiore e inferiore), ma quello viscerale può prendere
il sopravvento e “imporre” una decisione più viscerale che razionale.
A proposito di questo si ipotizza
che lo stress sia uno degli stimoli più importanti che cervello e intestino
affrontano insieme, basti pensare che il 95% della serotonina viene prodotta
dall’intestino. Dunque, chiunque soffra di ansia o depressione, dovrebbe
ricordare che anche una pancia maltrattata è in grado di scatenare sentimenti
negativi.