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sabato 19 settembre 2015

LA SORPRESA CHE NON TI ASPETTI


Cari lettori,
con questo post voglio, prima di continuare con la " Mia Storia"  , raccontarvi una cosa che mi è successa. Un mio vecchio compagno  di squadra (IL POETA) mi ha dedicato un'articolo sul giornale della mia provincia, una vera e propria sorpresa.

Ecco l'articolo: 


SPORTSIENA 
SCIACQUI DI SPORT
a cura del poeta giocatore Marco Ciacci. Oggi ci racconta FRANCESCO GIUNTINI difensore della Policras ex Asciano e Tressa.
Se i produttori di beveroni multivitaminici o i preparatori di pozioni prestazionali volessero una faccia (e ovviamente un fisico) per uno spot, quella giusta sarebbe sicuramente quella di Francesco Giuntini. Specchio di un calcio passato, fatto di sacrificio, preparazione fisica e mentale, il Giunta negli ultimi anni si è ritagliato un ruolo di chioccia nei vari spogliatoi. Cresciuto calcisticamente nella Val d'Elsa più profonda, si è poi affacciato tardi nel calcio giocato a sud di Siena, ma sempre con la voglia e l'ardore di un ragazzino che ingrassa le scarpe nuove per la prima volta. Impareggiabile quando ha dovuto fare tanti, troppi chilometri sulle strade per inseguire una sua passione sconsiderata, o perché aveva “dato la sua parola”. Come quando, il suo rotolare per le strade di categoria, lo strappò da Poggibonsi per catapultarlo ad Asciano, dove vinse (nonostante le direttive poco chiare di Mister Macrì) un campionato da protagonista. O quando accettò di andare a Tressa per tirare le fila di una squadra appena nata. Corretto, leale in campo e fuori, ha sia la giocata pulita dei grandi difensori del Milan anni '90, sia la martellata critica del miglior David Balleri. Ma nonostante tutta la sua esperienza e tutte le sue primavere, se lo cerchi, lo puoi trovare in cima al gruppo a tirare. Sì, proprio lì, davanti a tutti ad insegnare a qualche giovanotto sgarbato e con parecchi anni di meno, che per giocare a calcio ci vogliono sì i piedi, ma anche la voglia di sacrificarsi e una mente da calciatore.